Intro: A G D A Verse 1: A G Sara da sei mesi va in città D A la mattina presto prende il treno G e fra i libri il diario e il finestrino D A nasce il sole forte del mattino. G E si affanna la gente nei bar D A mentre il cielo è sereno G Sara ha in corpo la rabbia e l'età A G D A per amare Milano.
Verse 2: A G Sara ha quindici anni e dietro lei D A scorre un vecchio film in bianco e nero G né provincia né periferia D A tutto un mondo da buttare via. G E la scuola non vale di più D A meglio starsene in giro G la stazione ha i suoi treni dal sud D A Sara è un frutto maturo. Chorus: D Em Sara respira F#m G dall'asfalto al cielo è primavera F#m G A e nessuno se n'è accorto ancora D Em Sara nel sole F#m G col sorriso scalda le parole F#m G A di un ragazzo pallido e gentile. Bridge: A G D A Verse 3: A G Il ragazzo graffia la città D A da una radio libera del centro G per un suo linguaggio un po' speciale D A già due volte gli hanno fatto male. G La stazione è la casa di chi D A non ha niente da fare G e un amore comincia così D A non parlando d'amore. Chorus: D Em Sara respira F#m G dai cortili ai tetti è primavera F#m G A quest'incontro è un sogno e un'avventura. D Em Sara s'è accesa F#m G e un coraggio strano l'ha sorpresa F#m G A la sua pelle ha voglia di qualcosa. Outro: D Em7 F#m7 A